Come distinguere una pianificazione solida da una lista di buoni propositi?

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Pianificare è importante. Sono e mi definisco una pianificatrice seriale ma c'è un passaggio che ignoravo anch'io fino a poco tempo fa.

E’ un passaggio apparentemente semplice, ma fondamentale per distinguere una pianificazione solida da una lista di buoni propositi.

L'ho scoperto grazie al libro "The 12 week year", che ha rivoluzionato il modo in cui faccio la pianificazione.

In questa puntata parlo di:

Perché gli obiettivi SMART non funzionano;

Cosa dovresti avere prima di definire gli obiettivi;

Come esprimere il tuo potenziale e dare uno slancio a tutto quello che vuoi realizzare;

Perché il nostro cervello si oppone al cambiamento e come superare questo disagio;

Perché per ottenere risultati maggiori di quelli attuali, abbiamo bisogno di una visione del futuro migliore di quella presente.


 

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Se fallisci nella pianificazione stai pianificando il tuo fallimento.

Benvenuti in Comunicare Per Connettere. Nella pillola di online marketing di oggi vorrei fare una riflessione e darvi alcune indicazioni diverse e non scontate su come fare la pianificazione.

Se fallisci nella pianificazione stai pianificando il tuo fallimento, Benjamin Franklin.

Siamo in quel periodo dell'anno in cui c'è l'ansia da pianificazione. Tutti stanno pianificando e ti propongono di fare un piano per l'anno successivo.

E sono d'accordo, pianificare è importante. Sono e mi definisco una pianificatrice seriale ma c'è un piccolo cavillo.

Come distinguere una pianificazione solida da una lista di buoni propositi?

Ci sono diversi modi: uno è stabilire gli obiettivi in modo chiaro ed efficace. E di questo ne abbiamo già parlato (nel podcast ci sono una serie di puntate), vedrai i feed riempirsi di definizioni che esplicitano cosa sono e come stabilire obiettivi utilizzando la tecnica smart e vi parlerò anche di questo, ma c'è un passaggio sottovalutato che viene prima. Super importante.

L'ho scoperto grazie ad un libro bellissimo che ho divorato e che sto rileggendo. Il libro si chiama “The 12 week year” ed ha completato, rivoluzionato il modo in cui faccio la pianificazione. Non penso esista ancora una traduzione in italiano, ma se ti senti a tuo agio a leggere in inglese te lo consiglio.

E se vuoi solo la parte operativa e pratica, ho inserito alcuni insegnamenti nel workshop Planning Party, che ho organizzato per i miei studenti del corso Impossibile da Ignorare e che ho deciso di aprire anche agli altri. Se vuoi pianificare con noi, allora l'appuntamento è per il 15 dicembre dalle ore 10 alle ore 12. Ancora per pochi giorni sarà possibile aderire ad un prezzo davvero molto vantaggioso. Il link per consultare la pagina del sito dedicata alla Planning Party è nelle note della puntata.

Quindi, cosa viene prima sia dei buoni propositi che degli obiettivi? Una cosa che ci aiuta a superare le difficoltà e gli ostacoli, perché la forza di volontà è quanto meno volubile e ci sono ricerche che dicono che sia una risorsa finita, che una volta esaurita ci mancano le forze per affrontare un compito. Si può ricaricare ma è difficile contarci sempre, crea tensione interna e non possiamo fare affidamento. Se c'è fantastico ma cosa fare se non c'è???

Quando e perché gli obiettivi SMART non funzionano?

Per realizzare il tuo potenziale e dare uno slancio a tutto quello che vuoi realizzare ... devi crearti una vision convincente e coinvolgente.

Il nostro cervello si oppone al cambiamento e fa di tutto per tenerci "al sicuro" nella nostra zona di comfort.

Senza una visione convincente e coinvolgente, è difficile avere la forza per superare il disagio che crea il cambiamento.

Per ottenere risultati maggiori di quelli attuali, abbiamo bisogno di una visione del futuro migliore di quella presente.

Parti dalla tua visione.

Qual è la tua visione? Cosa è per te? Ricordati che i soldi sono il risultato, sono il mezzo. Vero?

Cosa avrai grazie a questi soldi?

Per me personalmente c’è questa idea di LIBERTA’, Leggerezza, Divertimento, Felicità. La possibilità di viaggiare, scoprire, vivere le avventure, gestire le mie giornate come meglio credo. So che sempre continuerò a lavorare, perché il lavoro è la mia grande passione. Sono ambiziosa e mi diverte lavorare, però voglio farlo a mie condizioni.

Questo è il mio esempio. Il tuo potrebbe essere diverso. Magari ti motiva di più la sicurezza, passare più tempo con i figli, essere un buon esempio per i figli. Poter prendere qualche giorno / settimana in più di vacanza, andare in un posto dove hai sempre sognato.

Perché è importante la visione? Perché come vedi, le visioni trascinano le emozioni. Ci permettono di sentirle ancora prima di vivere un’esperienza. E questo cosa fa sì che a livello della chimica del nostro cervello qualcosa accade (semplifico molto, i meccanismi che si attivano sono super sofisticati). Questa visione accompagnata dalle emozioni, permette al nostro cervello di cominciare a cercare le soluzioni (lo programma), questo ci permette di arrivare ai nostri obiettivi. Il nostro cervello diventa più sensibile. E così apparentemente dal nulla si aprono le porte, si presentano le opportunità, capitano le coincidenze.

E davvero non c'è nulla di paranormale dietro. Anche se a me piace credere in un pò di magia, però in realtà abbiamo solo dato al nostro cervello le istruzioni. E il cervello fa quello che sa fare meglio. Cerca e fa sì che ora siamo in grado di notare le soluzioni, che forse erano sempre lì ma non le abbiamo mai notate perché mancavano le istruzioni e il rumore è assordante.

Uno dei meccanismi che mi ha sempre affascinato, è proprio il sistema di attivazione reticolare (SAR). Si tratta di un fascio di nervi nel nostro tronco cerebrale, che filtra le informazioni non necessarie in modo che passino le informazioni importanti. Il SAR è il motivo per cui impari una nuova parola e poi inizi a sentirla ovunque. È per questo che puoi escludere una folla piena di persone che parlano, ma scattare immediatamente sull'attenti quando qualcuno dice il tuo nome o qualcosa che almeno suona così. Il tuo SAR prende ciò su cui ti concentri e crea un filtro. Quindi vaglia i dati e presenta solo i pezzi che sono importanti per te. Tutto questo accade senza che tu te ne accorga, ovviamente. Il SAR stesso si programma per lavorare a tuo favore senza che tu faccia nulla attivamente. Abbastanza fantastico, vero? Allo stesso modo, il SAR cerca informazioni che convalidano le tue convinzioni. Quindi impostando la visione, di fatto prepariamo il cervello per trovare soluzioni, delle opportunità, ma anche a chiudere le porte quando siamo convinti che una cosa sia impossibile.

E non solo…

Quando le cose si mettono male, e succederà inevitabilmente, puoi ritrovare molto più facilmente il focus, ispirazioni, motivazione, forza nella tua visione. Perché la tua visione è molto più grande dei soldi, del riconoscimento a breve termine. Quello che dovresti chiederti è:

Perché lo faccio? Per essere libera, per poter vivere le mie avventure? E’ lì che risiede la forza, il coraggio, la determinazione e la costanza.

L'ultimo consiglio relativo a questo aspetto: Creare, scrivere, stampare e rivisitare spesso questa visione.

Meglio se hai una visione a medio termine (3 anni), che include non solo l'aspetto lavorativo ma anche relazioni, finanze, lavoro, salute...

Quindi, prima degli obiettivi, delle entrate, del fatturato, e delle azioni, parti dalla grande visione.

Ed è da qui che parte la Planning Party 2022 che farò il 15 dicembre con i miei studenti. Se vuoi unirti a noi lo puoi ancora fare ad un prezzo super scontato. Partiremo appunto dalla visione, ma poi ci dedichiamo agli obiettivi, alle azioni, all'analisi dell'andamento del 2021. E tutto questo accompagnato e supportato dagli esercizi, workbook e i miei preferiti GoogleDoc.


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