Instagram: creare e gestire un profilo business (seconda parte)
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La seconda parte del viaggio alla scoperta di Instagram, il social media del momento, e delle opportunità che offre per le aziende. In questo articolo ti guiderò nell’impostazione e nell'ottimizzazione di un nuovo account. Ma prima di tuffarti nella lettura assicurati che tu abbia letto la prima parte che risponde a una domanda molto importante: Come faccio a sapere se instagram fa per me?
Se leggi questo articolo vuol dire che sei sicuro che avere un account Instagram possa aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di business e comunicazione, e che hai il tempo e le risorse da dedicarci. È arrivato, quindi, il momento di creare il profilo business!
Come probabilmente sai, ogni social media è un universo a sé con regole, logiche e caratteristiche ben diverse dagli altri. Copiare la strategia di un altro social media o peggio ancora automatizzare la pubblicazione dello stesso contenuto su piattaforme diverse è controproducente e non ti permette di sfruttare il pieno potenziale del canale che scegli per comunicare con il tuo pubblico.
Tieni in mente questo sia quando crei i contenuti sia quando imposti e ottimizzi il tuo profilo.
Instagram è il social network più creativo, più intimo, più diretto rispetto agli altri. Si presta bene allo storytelling, alla condivisione delle esperienze e del lato umano di un’azienda, alla creazione di una comunità, alla condivisione delle passioni, della quotidianità, delle sfide e delle conquiste. Le immagini sono la chiave di questo social media mentre le parole arrivano dopo, ma sono altrettanto importanti perché danno il senso anche alle fotografie più belle.
Ecco, prima di creare il tuo nuovo profilo, tieni in mente queste considerazioni, e ora iniziamo.
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1 | Creare un profilo business
È semplice, intuitivo e immediato, ma come tutte le cose semplici ci vuole una certa maestria per distinguersi.
Prima di iniziare assicurati di avere: un’immagine del profilo che può essere un logo, nel caso di un’azienda, oppure una foto tua, preferibilmente un bel primo piano, nel caso di un’attività individuale. L’immagine non si può ingrandire quindi fai in modo che sia visibile e riconoscibile anche in formato piccolo.
Dovresti, inoltre, decidere il tuo nome utente e il nome. Il nome utente potrebbe essere per esempio il nome dell’azienda e sarà usato per creare il tuo link personalizzato e unico su Instagram (il mio è per esempio: www.instagram.com/aleksandrabobic/). Il nome è la brevissima descrizione o slogan di massimo 30 caratteri. Per sfruttare al meglio questo spazio includi le parole chiave, relative al settore, che le persone potrebbero digitare quando cercano i contenuti online.
La schermata di registrazione include un link, l’unico collegamento con il mondo fuori da Instagram in quanto i link nei post non sono previsti. Superati i 10.000 seguaci avrai la possibilità di inserire i link nelle IG Stories di cui parleremo sotto. Il link nel profilo lo puoi cambiare quante volte vuoi, oppure puoi usare Linktree, un simpatico aggregatore di link per Instagram.
Altre informazioni che devi inserire sono l'indirizzo email e il numero di telefono, che non sono pubblici.
2 | Scrivere la bio
La sezione più importante della schermata di registrazione sicuramente è la biografia dove in 150 caratteri dovresti descrivere la tua attività, la tua azienda oppure il motivo per cui nasce una pagina tematica per esempio. Sembra semplice e ovvio però se vai a curiosare ti accorgerai che le bio spesso sono criptiche e poco chiare o che addirittura esistono profili business del tutto privi di una descrizione. Questo lusso se lo possono permettere solo i brand famosi che di fatto non hanno bisogno di una presentazione.
Ricordati che le cose scontate per te non lo sono per le persone che devono decidere se seguirti su Instagram oppure per coloro che non ti conoscono affatto. Dedica del tempo a scrivere una bio entusiasmante e fantastica pensando soprattutto al tuo pubblico su Instagram.
È sempre una buona idea cercare di trasmettere la passione per quello che fai e il valore che la tua attività e l’account che stai per aprire hanno per i tuoi clienti e/o pubblico.
Leggi anche: Tre consigli per scrivere bene per lavoro o passione.
Ecco alcune indicazioni per creare una bio con i fiocchi:
Per creare una bio accattivante che includa font particolari, spazi e a capo (non previsti da Instagram) usa il blocco note e poi fai copia incolla nello spazio dedicato sul tuo profilo.
Nella bio puoi inserire un eventuale hashtag ufficiale del brand oppure puoi menzionare e rimandare ad altri account. Queste parole saranno cliccabili.
Quando scrivi la bio assicurati che rispecchi lo stile e il tono di voce del tuo brand.
Se compatibile con quello che vuoi comunicare, inserisci una call to action. Ricordi i ragionamenti iniziali sul perché nasce il profilo (vedi l’articolo) e su cosa vogliamo che le persone facciano? Ecco, questo sarebbe il posto giusto per ribadirlo: “vieni a trovarci”, “iscriviti alla newsletter”, “usa l’hashtag”.
3 | Curare il tuo feed
Finalmente puoi dare spazio alla tua creatività vincolata soltanto all’estetica del tuo brand e al tono di voce che usi nella comunicazione ovvero il modo in cui ti poni con il tuo pubblico.
Prima di addentrarci ecco alcune curiosità su Instagram che forse potrebbero tornarti utili:
Le fotografie che includono il luogo ricevono il 79% in più di interazioni.
7 hashtag su 10 sono di un brand.
Le immagini che mostrano le persone e i visi ricevono il 38% di “mi piace”.
I post con almeno un hashtag ricevono il 12,6% di interazioni in più.
Gli utenti di Instagram sono più attivi durante i fine settimana e i martedì e giovedì.
#Love, #Instagood, #Me, #Cute, and #Follow sono gli hashtag più popolari.
La pizza è il cibo più fotografato seguito dal sushi.
Scegliere le fotografie
Dipende molto dal tuo brand, a chi ti rivolgi e cosa vuoi che faccia il tuo pubblico. Puoi scattare tu le foto dei tuoi prodotti per esempio, puoi scegliere di acquistare delle fotografie oppure ingaggiare un fotografo che le faccia per te, puoi pubblicare disegni, fumetti, animazioni, brevi video, scaricare foto gratuite, puoi creare grafica e immagini in una delle numerose piattaforme online che permettono di realizzare e personalizzare le fotografie come Canva per esempio.
Quello che non devi fare mai è utilizzare e nemmeno ripostare le foto altrui senza consenso.
Per rendere le immagini esteticamente riconoscibili e coerenti ti suggerisco di editarle sempre allo stesso modo utilizzando ad esempio gli stessi filtri ogni volta, ma mai più di un paio. I professionisti di Instagram usano programmi e applicazioni specifiche per editare le loro fotografie sempre nello stesso modo. Tra le più popolari ci sono Lightroom (a pagamento), Snapseed (gratuita), VSCO.
L'estetica
Su Instagram l’estetica è molto importante quindi le immagini che pubblichi dovrebbero essere curate e armoniose e questo non vuol dire che devi censurare o adattare la tua creatività a qualcosa o qualcuno (oltre che al tuo brand, e il messaggio che vuoi comunicare), anzi. Più creativo, originale e stilisticamente riconoscibile sei, più successo avrai. L’unico consiglio che mi sento di darti è di cambiare o rimanere uguale e riconoscibile, sempre e solo in modo intenzionale e consapevole.
Rifletti sempre sul perché fai certe scelte? Che cosa vuoi ottenere con un post e come quel particolare post ti avvicina all’obiettivo che ti sei dato all’inizio? Se possiedi questa chiarezza puoi essere certo che chi ti segue la saprà riconoscere. Comunque, prima di iniziare, osserva cosa fanno gli altri e magari leggi, per esempio, questa guida non per copiare quello che fanno gli altri, ma per ispirarti, per capire cosa ti piace e per affrontare quest’impresa con maggiore serenità.
Frequenza
Decidi poi quanto spesso vuoi, o meglio, puoi pubblicare su Instagram. Non è necessario pubblicare tutti i giorni anche se naturalmente più pubblichi più ci saranno occasioni per le persone di vedere i tuoi post. Ho letto e sperimentato che l'algoritmo di Instagram di fatto penalizza l’inattività quindi evita lunghe assenze da questo social scegliendo una frequenza che sia alla tua portata.
Pianifica
Non fare affidamento all'ispirazione nella gestione dei tuoi social media.
Fai una pianificazione e prepara una strategia, anche molto snella. Crea per esempio un piano mensile, individua rubriche settimanali o bisettimanali e prova a organizzare il tuo feed inserendo anche le fotografie in anteprima. Instagram non permette di programmare i post in anticipo però ci sono le applicazioni che ti permettono di superare questo problema. Personalmente uso e mi trovo molto bene con la versione gratuita di PreviewApp. Tante persone usano Later e entrambe hanno i siti pieni di consigli, risorse e guide (in inglese) davvero utilissimi.
5 | Scrivi la didascalia
Testi brevi o lunghi (massimo 2.200 caratteri) che hanno a che fare con la foto oppure no. Di nuovo non ci sono regole, ma se sai qual è il tuo obiettivo e perché sei su Instagram sono certa che hai già le idee chiare su cosa pubblicare. Considera che le persone non leggono, ma scorrono il feed che mostra solo le prime righe della tua didascalia. Per leggere i testi più lunghi è necessario cliccare sul post. È opportuno quindi inserire il messaggio principale all’inizio o almeno cominciare con una frase forte capace di suscitare l’interesse e invogliare le persone a cliccare.
La didascalia è importante tanto quanto l’immagine quindi fai in modo che sia curata, grammaticalmente corretta, coinvolgente per il tuo pubblico. Dovrebbe essere pensata e scritta per avviare una conversazione, ottenere un feedback o suscitare un’emozione o una reazione.
I contenuti promozionali o autoreferenziali anche su Instagram, così come sui social media in generale, dovrebbero essere pochi e proposti con gusto ed eleganza.
Se scrivi il testo direttamente su Instagram non potrai formattarlo e questo può scoraggiare la lettura soprattutto se il testo è lungo. Per ovviare a questo ostacolo puoi sempre ricorrere al blocco note. PreviewApp permette, per esempio, di formattare il testo che dopo potrai esportare su Instagram e copiare la didascalia così come impostata nell’app. Trovo quest’opzione davvero molto utile.
4 | Scegli i tuoi hashtag
Gli hashtag sono fondamentali su Instagram in quanto permettono ai tuoi post di raggiungere persone nuove anche a distanza nel tempo. Fai una ricerca e crea una lista di hashtag pertinenti per la tua attività, prodotto o servizio, luogo in cui ti trovi e messaggio che vuoi comunicare. Anche in questo caso mettiti nei panni del tuo cliente e scegli le parole che userebbe lui quando cerca un prodotto o servizio simile.
Puoi inserire fino a un massimo di 30 hashtag per ogni post, ma alcuni esperti di Instagram dicono che non bisogna mai raggiungere il limite perché l’algoritmo potrebbe penalizzare l’account per spamming. Quello che sicuramente non bisogna fare è cercare l’escamotage per superare quel numero.
Ci sono tre tipologie di hashtag: molto grandi (diverse decine di milioni oppure miliardi), medi (attorno ai 500.000-800.000 post) e quelli piccoli (attorno ai 100.000 post o meno). La tattica più utilizzata dice di usare gli hashtag di tutte e tre le categorie per ogni post. Personalmente mi trovo molto meglio solo con gli hashtag medi e piccoli, in inglese e in italiano. Il numero alto dei follower non è il mio obiettivo quindi per creare una comunità, gli hashtag piccoli e medi sono sicuramente più indicati.
Non pubblicare mai le foto con solo una sfilza di hashtag. Non è bello da vedere e comunica pigrizia che sicuramente non renderà giustizia ai tuoi sforzi. Sarebbe meglio “nascondere” gli hashtag aggiungendo qualche spazio (con il puntino perché altrimenti Instagram accorpa gli spazi) dopo la didascalia oppure li puoi pubblicare nel primo commento.
I post su Instagram non vengono visualizzati in ordine cronologico. Il modo in cui i post degli altri appaiono nel tuo news feed dipende da alcuni parametri che si basano sulle tue preferenze, interazioni, interesse e ricerche che fai.
5 | Interagisci, sii disponibile
E qui arriviamo al dunque. Tutto quello che abbiamo detto finora è finalizzato a ottenere una reazione, emozione, coinvolgimento della tua comunità che con il tempo, impegno e dedizione si creerà. E quando succede puoi essere soddisfatto e molto orgoglioso indipendentemente dal fatto che il numero dei tuoi follower sia 12 o 12.000. Perché è inutile avere 20 mila follower passivi e inattivi. Una comunità affiatata e reattiva conta molto di più!
E come si crea una community? Con dedizione, attenzione, amore e rispetto come tutte le relazioni. In pratica questo vuol dire essere disponibili, rispondere sempre ai messaggi diretti, commenti, domande, critiche, premiare e ringraziare le persone più coinvolte e attive, “ricambiare amore” mettendo “mi piace”, seguendo i profili e commentando i post delle persone che ti seguono. Non è un lavoro facile e richiede del tempo soprattutto perché tutte le interazioni dovrebbero essere sincere e non banali e automatiche come quelle che di solito lasciano i bot.
6 | Monitora
Visto che non sei sui social media per “perder tempo” ma “per lavoro” dovresti sapere anche come stai andando. Il profilo business ti permette di consultare i dati statistici relativi alla tua presenza sulla piattaforma, dove puoi vedere quali contenuti e orari funzionano meglio, ti permette di conoscere il tuo pubblico e le sue abitudini.
E siccome le ricette magiche non esistono non ti resta che puntare su creatività, costanza, pazienza. Se qualcosa non funziona non scoraggiarti ma cambia, prova altre strade e vai avanti senza perdere l’entusiasmo.
Formati per esprimerti
Non solo immagini. Instagram periodicamente rivoluziona le funzioni e introduce nuovi formati a volte a discapito di alcune app a cui ha letteralmente saccheggiato le funzioni.
Stories: introdotto nel 2016 e copiato da Snapchat. Questa funzione ti permette di creare brevissimi video (15 secondi) e composizioni di immagini integrando testo, musica, filtri e quant’altro. I contenuti rimangono visibili per 24 ore e dopo spariscono. Essere attivi nelle Stories ti porterà un bel po’ di visibilità e coinvolgimento perché le persone le amano e le guardano volentieri per conoscere meglio la persona o l’account che seguono. È una funzione interessante e divertente che appare ancora in ordine l’ordine cronologico quindi se ti trovi a tuo agio con le storie puoi fare in modo di essere sempre presente nel feed dei tuoi seguaci.
Highlights: non necessariamente le tue storie più belle devono sparire dopo 24 ore. Le puoi aggiungere agli Highlights che si possono vedere subito sotto il tuo profilo. È una possibilità interessante per presentare la tua azienda, le persone, i prodotti, i servizi, gli eventi. Tutte le storie che hai pubblicato rimangono nell’archivio dal quale puoi attingere per costruire questi racconti coinvolgenti.
IGTV: l’ultima arrivata e ufficialmente annunciata come “the next generation of video” e la concorrenza diretta a YouTube, indiscusso re dei video online. L’applicazione di Instagram permette di caricare i video dalla durata di ben 10 minuti mentre i grandi account possono scegliere di esprimersi in 60 minuti. Instagram privilegia il mobile quindi il formato richiesto è verticale perciò riciclare il contenuto di YouTube non è raccomandabile..
Stai attento
Hashtag vietati
Esiste una serie di hashtag vietati da Instagram il cui utilizzo comporta sanzioni tra cui anche il blocco dell’account. La lista completa o quasi si può trovare qui ma è sempre una buona regola far prima una ricerca per assicurarsi che l’hashtag che vuoi utilizzare esista e che sia visibile anche con i post recenti.
Shadowban
È un blocco temporaneo dell’account. Si traduce in un calo di engagement perché i post dell’account che ha subito Shadowban non vengono visualizzati nella ricerca di un determinato hashtag, ma solo ai follower. Non è sempre chiaro a cosa sia dovuto. Tutte le attività sospette (utilizzo bot, utilizzo hashtag vietati, uso di troppi hashtag, spamming) lo possono scatenare anche se a volte perfino gli account in regola possono essere vittime di questa punizione che di solito si esaurisce entro qualche giorno.
Divertiti!
Bene, siamo arrivati alla fine della seconda puntata. Spero ti sia stata utile. Ora non ti resta che iniziare a pubblicare i contenuti. Se sei a corto di ispirazione, rimani in ascolto perché la settimana prossima pubblicherò una lista delle idee per i tuoi post che puoi usare e adattare alla tua realtà.
Lasciami le eventuali domande o dubbi nei commenti!
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