L’ABC dell’online marketing moderno
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Il marketing sta cambiando e, per fortuna, sta diventando più complesso e un po’ più difficile. Le competenze richieste per navigare questi tempi sono sempre più sofisticate. Dico per fortuna perché questo vuol dire l’inizio della fine di un marketing pigro che ha regnato per un po'.
Questo non vuol dire che non si possa prosperare online nonostante il contesto sfidante. Anzi, proprio in questi mesi si sta aprendo uno spazio entusiasmante per chi vuole posizionarsi e affermarsi e non ha paura di mettersi in gioco. Ma per farlo dobbiamo dimenticare consigli noiosi, obsoleti e rigurgitati.
A volte, quando faccio una ricerca online (su Google o sui social media), mi sento come imprigionata in una grande eco chamber (camera dell’eco) dove lo stesso consiglio di tre anni fa continua a propagarsi. Tanti consigli ormai non hanno più senso, però li vedo ogni giorno.
Quindi, in questa puntata vediamo come attrezzarsi per questa nuova realtà partendo dalle basi. Quello che devi avere prima di costruire l'impalcatura fatta di strumenti: logo, brand, sito...
Senza una base, tutte queste cose – importantissime e preziose – sono solo esercizi di stile pure dannatamente costosi. La tua attività non è un contenitore di varie cose che decidi di implementare e aggiungere in base ai consigli random che senti online o che insegnano i vari "guru". Per avere un’attività che prospera in ogni contesto bisogna avere una base solida. Immaginala come un puzzle dove ogni elemento è legato a quello precedente e si collega perfettamente a quello successivo. L’immagine ha senso solo se ci sono tutti i pezzi e si trovano al posto giusto.
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*Hey, hey, benvenuti alla puntata numero 70 del podcast "Comunicare per Connettere". Questa è la prima puntata dopo il mio un po’ traumatico rientro da Fuerteventura. Non ve lo nascondo, per una settimana mi sono sentita completamente fuori posto. Ma poi, come spesso accade, grazie al lavoro, ai miei clienti e ai miei studenti, ho cominciato a sentirmi di nuovo a mio agio, anche se lontana dalla mia isola che non c’è e che mi manca tantissimo.
Nella pillola di online marketing di oggi, parleremo di come fare marketing bene nel 2022. Quali sono gli indispensabili, le basi su cui poggia l'intera impalcatura che poi ospita le varie tattiche e strumenti. Il marketing sta cambiando e, per fortuna, sta diventando più complesso e un po’ più difficile. Le competenze richieste per navigare questi tempi sono più sofisticate. Dico per fortuna perché questo vuol dire l’inizio della fine di un marketing pigro che ha regnato per un po’. Come ho ribadito anche nella mia recente masterclass: i tempi sono quelli che sono, ma le nostre attività possono prosperare nonostante tutto.
E sinceramente non ne posso più di consigli noiosi, copiati e rigurgitati. Mi sento come imprigionata in una grande eco chamber (camera dell’eco) dove lo stesso consiglio di tre anni fa continua a propagarsi in cerchi concentrici. Tanti consigli ormai non hanno più senso, però li vedo ogni giorno.
Quindi, in questa puntata vediamo come attrezzarsi per questa nuova realtà. Moltissime persone partono dalla parte sbagliata (logo, archetipi, brand, sito web) e senza una base vera e solida questi sono, ahimè, solo esercizi di stile. Tanti miei clienti hanno investito parecchio pensando di fare bene, e di solito vengono da me perché mancano i risultati. Quando cominciamo a lavorare insieme, dicono che tutto comincia ad avere un senso.
La tua attività non è un contenitore di varie cose che decidi di implementare e aggiungere in base ai consigli random che senti online o che insegna un esperto che si proclama "strategist" perché fa figo.
Per avere un’attività che prospera in ogni contesto bisogna avere le fondamenta solide. Immaginala come un puzzle dove ogni elemento è legato a quello precedente e si collega perfettamente a quello successivo. L’immagine ha senso solo se ci sono tutti i pezzi e si trovano al posto giusto.
È IMPOSSIBILE pensare e gestire il marketing (e quindi il modo in cui promuovi quello che fai online) per comparti stagni.
Una curiosità: il mio percorso "Impossibile da Ignorare" è un sistema fatto di 7 moduli e sette passaggi. Spesso mi scrivono persone che vorrebbero acquistare solo alcuni moduli. E probabilmente se li spacchettassi e li vendessi singolarmente avrei fatto soldi, ma non lo farò mai. Perché?
So che non può funzionare.
Le persone pensano di sapere alcune cose incluse nel corso (posizionamento, cliente ideale, strategia, contenuti, social media) ma poi quando cominciano a fare il corso si accorgono che tutto quello che pensavano di sapere non era vero, era fatto male o a metà.
Il marketing poi non è una cosa statica, non è una cosa che imposti e poi dimentichi. È un aspetto della tua attività che richiede attenzione, pensiero, analisi e azione.
Partire dall’audit del tuo marketing
Prima di fare qualsiasi cosa nel tuo marketing o prima di iniziare, devi fare una fotografia dello stato dell'arte. A volte ci sono persone che mi chiedono: "Beh, io sto iniziando e non ho niente da fotografare..." La risposta è: prendi nota di quello che ti manca! Anche questo è una fotografia.
Un modo semplice per fare l’audit è rispondere a queste semplici domande con un SÌ o NO. Al primo NO ti fermi e fai in modo che questo diventi l’assoluta priorità nella tua attività. Perché se ti manca questo, nulla può funzionare.
1. Hai le idee molto chiare su chi è il tuo cliente ideale?
La verità è che le risposte che ricevo a questa domanda sono spesso molto vaghe e c’è decisamente tanto spazio per miglioramento. Le persone sanno che il loro target sono donne, tra 35 e 55 anni, ma quello di cui parlo è un livello profondo di comprensione delle frustrazioni, difficoltà, ambizioni, paure, desideri, sogni e sfide.
2. La tua offerta e il posizionamento sono irresistibili?
E no, l’offerta non è l’elenco dei servizi, programmi, soluzioni che offri. Irresistibile vuol dire che il tuo cliente ideale non può dire di no. Vuol dire che il tuo cliente ideale percepisce il valore e l’importanza della trasformazione e che sa che il compenso economico è una frazione del valore che offri.
3. Stai creando contenuti di valore con costanza?
E no, non penso ai contenuti per i social media. Questo è l’unico modo per crescere il pubblico. E più riesci a produrre contenuti di qualità, e se abbini la qualità alla quantità, il tuo pubblico crescerà velocemente. Contenuti pilastro: blog, podcast, YouTube. Un social media principale.
4. Hai una strategia per generare lead ogni giorno, settimana, mese?
Il numero degli iscritti dovrebbe aumentare ogni giorno, settimana, mese. Se questo non è il caso, allora bisogna rimediare. E quando dico lead non penso alla pratica di collezionare follower.
5. Questi contatti stanno acquistando?
E poi bisogna continuare ad ottimizzare, ritoccare, rivedere, adattare e sperimentare. E se hai la base, anche questo è una bellissima esperienza.
Questo, cari miei, è la base solida di un marketing con i fiocchi dal 2022 in poi.
E questo è di solito il problema che si risolve da solo quando risolvi gli altri aspetti della tua presenza online. Quando sai chi è il cliente ideale, i tuoi messaggi sono allineati e ottimizzati, chiari, le tue offerte sono posizionate bene, stai generando lead (e non ammassando follower e iscritti alla mailing list) allora il problema della conversione di solito non si pone.
Per far funzionare il tuo marketing devi partire dal primo punto. Se rimane un buco, il resto non si adatterà bene e non riuscirai mai a comporre il tuo mosaico. Pensa in termini di strati e in termini di sistemi. Che poi è l’unico modo per fare marketing.
Per esempio prendiamo il punto 1: cliente ideale.
Se non hai una profonda e intima conoscenza del cliente ideale, ecco cosa succederà: non riesci a strutturare le tue offerte, non riesci a posizionarle (per chi?), farai fatica a creare contenuti, a scrivere i testi per il sito, a creare landing e sales page, a scegliere il giusto lead magnet, a creare i tuoi funnel. O peggio ancora, lo farai in qualche modo per una persona non meglio definita, ma in entrambi i casi il tuo marketing FALLIRÀ.
Idem per l’offerta. E per parlare di come strutturare un’offerta ci vorrebbe una bella masterclass. Perché l’offerta non è il tuo servizio. È il modo in cui lo presenti, è il prezzo, sono i benefici, è la trasformazione tangibile e comprensibile per il tuo cliente. È quando la legge e quando ti ascolta dice: "Cavolo, ho bisogno di questo ieri! Come fai a leggermi nel pensiero? Come fai a conoscere i miei problemi e le mie sfide meglio di quanto li conosca io? Come fai ad articolare i miei dubbi..."
Se non crei contenuti di valore (blog, podcast...) ti perderai nella confusione, non sei credibile e non riesci a emergere né a farti notare. Perdi l’occasione di creare fiducia con il tuo pubblico e generare vendite e contatti sarà molto più difficile. E qui è sempre più necessario affiancare le inserzioni. In sinergia, questi due aspetti possono lavorare molto bene. Da soli si fa fatica. Se fai solo inserzioni, manca la fiducia, e sinceramente anche il beneficio: quando crei contenuti di valore, è più facile accompagnarli e tradurli in messaggi per gli iscritti alla mailing list, post sinergici per i social media. Un contenuto principale a settimana, 3-4 post su uno dei social media dove passa il tempo il tuo cliente ideale + inserzioni pensate e fatte in modo strategico. Wow.
Generare lead è fondamentale, soprattutto per chi vuole vendere un prodotto digitale. Senza lead non puoi vendere, e senza una generazione costante di lead, anche le tue vendite saranno sporadiche. E no, i follower NON sono lead. Perché qualcuno si classifichi come lead deve avere più requisiti che un semplice clic su "Follow" sui social media o aver scaricato una risorsa gratuita. Questo tema mi appassiona molto e merita sicuramente una puntata tutta sua.
Per quanto riguarda le vendite, se tutto fin qui funziona, le vendite saranno una conseguenza naturale. È impossibile conoscere il tuo cliente, avere un’offerta irresistibile, creare contenuti strategici, generare lead costantemente e non vendere. IMPOSSIBILE.
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